Arte moderna e contemporanea in Sicilia

Dettaglio

Arte moderna e contemporanea? Seducente e di forte impatto ma a volte può risultare sfuggente. Sarà il Vecchio Mondo, patria dell’arte classica e religiosa, il posto migliore per scoprirla?

Intraprendiamo questo affascinante viaggio nell’arte moderna e contemporanea in Sicilia, ricco di inaspettate sorprese.

Attraversiamo il centro storico della città Felicissima, Palermo, e arriviamo al quartiere della Kalsa, in via Sant’Anna: qui dal 2006 è stata trasferita la Civica Galleria d’arte moderna, oggi GAM.

Sui tre piani della Galleria, inaugurata nel 1910, sono esposte oltre duecento opere, tra pitture e sculture, di maestri di primo piano del romanticismo e del realismo fino al Novecento: Francesco Lojacono, Antonino Leto, Ettore de Maria Bergler, Michele Catti fino al più recente Renato Guttuso.

Nel 2007 la Galleria ha arricchito la sua collezione con la donazione di due sculture di Giorgio De Chirico: “Ettore e Andromaca” e “Oreste e Pilade”.
Continuiamo la nostra passeggiata e a circa duecento metri troviamo Palazzo Riso.

ll Polo Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo ha sede nel magnifico Palazzo Belmonte Riso, realizzato a fine Settecento dai Principi Ventimiglia di Belmonte, un interessante esempio di residenza privata nobiliare che coniuga la magnificenza tardo barocca al rigore neoclassico.

La collezione permanente del Museo comprende opere legate da un solido filo conduttore: il legame, o degli artisti o dei lavori realizzati, con il territorio siciliano. La visita seguirà un percorso segnato da sei sezioni ospitanti dipinti di Alessandro Bazan e le opere a “cancellatura” di Emilio Isgrò, artista e scultore ribelle noto in tutto il mondo. Altro artista da non perdere, particolare e tormentato, è il controverso Salvo, intrepido iperrealista ed astrattista inconsolabile. Palazzo Riso su izi Travel.

E poi Antonio Sanfilippo, uno dei primi astrattisti in Italia ed Europa, di cui troviamo opere anche al Museo d’Arte moderna e contemporanea La Salerniana, che si trova nel centro di Trapani nel seicentesco Palazzo della Vicaria. Qui sono raccolte più di 160 opere che vanno dal 1950 ad oggi, in cui sono presenti gli artisti più rappresentativi dell’arte moderna e contemporanea: C. Accardi , A. Sanfilippo, P. Consagra, L. Guerrini, F. Mauri, C. Alfano, C. Verna, L. Patella, N. Carrino, R. Mambor, E. Marcheggiani, T. Simeti, G. Griffa, C. Lorenzetti, L. Boille, V. Bendini, G. Baruchello, A. Scordia, E. Scanavino, O. Galliani, E. Tadini, P. Pinelli, M. Cossyro.

Ma restiamo a Palermo. La Gipsoteca della Civica Galleria d’Arte Moderna “Empedocle Restivo”, presso Palazzo Ziino in via Dante Alighieri, raccoglie una gradevolissima collezione composta da circa sessanta sculture in gesso, provenienti dai depositi della GAM, tra cui sculture del siciliano Ettore Ximenes.

Lasciamo Palermo e dirigiamoci verso Bagheria che ha visto nascere, nei primi del Novecento, il grande padre della pittura contemporanea Renato Guttuso. Chi non conosce Vucciria opera cruda e realista ma fortemente emotiva, dai tratti decisi e dai colori violenti? Uno stile inconfondibile, figlio dell’evoluzione dell’artista, che si avvicina dapprima a Picasso ma che si apre poi alle influenze espressioniste.

Nella bellissima settecentesca Villa Cattolica, che sorge su una lieve altura che domina la Conca d’Oro e il Golfo di Palermo, dal 1973 vengono ospitate sia le opere donate dal maestro alla sua città sia di altri artisti del 900. Da vedere anche una selezione di fotografie realizzate da Giuseppe Tornatore regista di “Baaria”.

Con un ultimo sguardo alla Villa dei Mostri di Bagheria, partiamo alla volta di Castel di Tusa (Messina), per un bagno nel suo splendido mare. Siamo pronti per Fiumara d’Arte.

Iniziamo questo affascinante giro partendo dal lungomare di Santo Stefano di Camastra, attraverso l’opera La Finestra sul Mare dell’artista contemporaneo Tano Festa.
È una galleria d’arte all’aperto lungo un percorso che parte dalla costa e si addentra nell’entroterra nel Parco dei Nebrodi. Il progetto di Fiumara d’Arte nasce da un’idea di Antonio Presti, imprenditore e collezionista d’arte contemporanea, che nel 1982 commissiona allo scultore siciliano Pietro Consagra un monumento funerario alla memoria del padre. Nel 1986, la consegna dell’opera coincide con l’annuncio della nascita di un museo sotto il cielo: esposizione di scultura contemporanea per la valorizzazione del territorio con la scoperta di luoghi nascosti o poco conosciuti attraverso la simbiosi di arte e natura. E questa è solo una delle storie che si traducono in Turismo Impegno.

Dirigiamoci ad est, lungo la costa tirrenica, fino a raggiungere il capoluogo di provincia. A Messina merita una tappa la GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lucio Barbera dove troviamo le opere dei maggiori esponenti italiani ed europei di varie correnti artistiche che vanno dall’Arte Povera alla Pop Art, dall’Astrattismo all’Avanguardia, dal Futurismo al Realismo, nonché una sezione interamente dedicata ai maggiori artisti contemporanei locali.

Nella vicina e suggestiva isola di Lipari del famoso arcipelago eoliano, presso la cittadella fortificata del Castello, sede del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, i locali dell’ex carcere ospitano Mare Motus, una prestigiosa mostra permanente di arte contemporanea dove gli artisti hanno raccolto le loro opere nel tema della libertà, del mare e della fuga.

In mostra opere e installazioni, alcune site specific, concepite cioè ispirandosi al genius loci delle ex carceri (già colonia penale e poi luogo di confino per intellettuali, politici e artisti dissidenti durante il ventennio fascista), realizzati da Matteo Basilé, Tahar Ben Jelloun, Gregorio Botta, Bonzalo Borondo, Alex Caminiti, Ettore de Conciliis, Teresa Emanuele, Carlo Gavazzeni Ricordi, Alessandro Giovannoni, Carin Grudda, Fati Hassan, Igor Miroraj, Riccardo Monachesi, Maria Elisabetta Novelo, Mimmo Paladino, Piero Pizzi Cannella, Fabrizio Plessi e Maurizio Savini.

Il nostro viaggio continua fino a Catania, sulla costa jonica. Qui il Museo Civico Castello Ursino, oltre alla pinacoteca e alle collezioni archeologiche e numismatiche, ospita periodicamente esposizioni di artisti moderni e contemporanei di fama internazionale.

Nello stesso antico quartiere catanese, al civico 26 di via Casello Ursino, troviamo la Galleria d’Arte ModernaEx Convento di Santa Chiara con interessanti mostre periodiche.

In posizione strategica, a pochi passi dal Museo Civico Castello Ursino, da Piazza Duomo e da Piazza Università, scopriamo un intero isolato, una volta fabbrica di liquirizia e tanto altro, che è diventato Casa dell’Arte. Si tratta della Fondazione Brodbech, voluta alla fine del 2007 da Paolo Brodbeck, un imprenditore di sangue misto, siculo e svizzero.

Nel quartiere di San Cristoforo, marchiato come malfamato, nasce il progetto della Fondazione il cui scopo è di trasformare l’intera cittadella in un polo di riferimento per l’arte contemporanea.

La “Collezione Paolo Brodbeck – Pittura italiana 1949/2010” – evidenzia l’amore del collezionista per l’arte italiana. Si va da Carla Accardi a Piero Dorazio, da Piero Guccione a Renato Guttuso, da Mimmo Paladino a Michelangelo Pistoletto, da Mimmo Rotella a Giulio Turcato.

Prima di risalire lungo la magnifica via Crociferi, proprio di fronte all’arco del Monastero di San Benedetto, scopriamo il MacS – Museo Arte Contemporanea Sicilia, collocato nella Badia Piccola del Monastero. Numerose le mostre ed eventi artistici, di pregio le collezioni permanenti di artisti del calibro di Alexander Timofev, Miguel Escobar Uribe.

In Piazza San Francesco di Assisi, al secondo piano del Palazzo Gravina Cruyllas, noto per avere dato i natali a Vincenzo Bellini, troviamo il Museo Emilio Greco.

Le opere di Greco sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo, dalla Tate Gallery di Londra, all’Hermitage di San Pietroburgo, dai musei americani a quelli Vaticani. Suo è il celeberrimo portale bronzeo della Cattedrale di Orvieto e suo è il monumento a Pinocchio nel parco di Collodi. Il Museo dedicato al celebre scultore catanese, inaugurato dallo stesso artista nel 1994, nasce da una sua donazione al Comune di Catania. Qui troviamo una collezione permanente di 150 opere grafiche di Greco realizzate tra il 1955 ed il 1992.

Proseguendo in direzione della Stazione Centrale, sull’antica via Vittorio Emanuele, l’edificio settecentesco di Palazzo Platamone, detto il Palazzo della Cultura, ospita periodicamente esposizioni di Arte Moderna e Contemporanea di respiro internazionale.

Anche il porto di Catania si trasforma in museo a cielo aperto: i vecchi e monumentali silos sono stati abilmente trasformati da otto artisti internazionali: Okuda e Rosh333 dalla Spagna, il duo Intersni Kazki dall’Ucraina e gli italiani Microbo, Bo130, Danilo Bucchi e VladyArt.

Definito il più grande murales al mondo, alto 10 piani, è il più intrigante sguardo sul mare che sia mai stato dipinto sotto la direzione dell’artista portoghese Alexandre Farto, in arte Vhils. Il grandioso monumento del XXI secolo rappresenta il racconto contemporaneo ispirato ai miti e alle leggende siciliane: Colapesce che risale a galla e assiste agli sbarchi dei clandestini, la bella e colorata musa di Bellini, la fuga di Ulisse da Polifemo, il moto perpetuo di Scilla e Cariddi, il Minotauro.

Poco fuori la città, la Fondazione La Verde La Malfa è sede di diverse collezioni permanenti di arte moderna e contemporanea con particolare attenzione agli artisti siciliani del Novecento. Il percorso museale inizia non appena si oltrepassa il cancello principale, andando incontro al Parco dell’Arte: un vero e proprio museo all’aperto con una serie di sculture e installazioni immerse nella vegetazione. Dal 2015 il Parco è entrato a far parte dei Grandi Giardini Italiani e ospita spettacoli teatrali, concerti, performance artistiche e percorsi didattici.

Ai piedi dell’Etna, il Museo Incorpora, presso l’Ex Casa del Fascio di Linguaglossa, raccoglie la collezione del maestro calabrese Salvatore Incorpora, scultore e artista poliedrico naturalizzato in Sicilia. Nei suoi presepi artistici, nelle tele e nelle sue sculture ritroviamo i grandi artisti del Novecento siciliano: l’espressionismo e l’umanità di Renato Guttuso, il cromatismo e i temi sacri di Giuseppe Migneco, l’originalità e il polimaterismo di Salvatore Fiume.

A soli dieci chilometri dalla Valle dei Templi di Agrigento, ecco piccoli giardini nascosti in una Kasbah formata da sette corti in miniatura tra loro collegate: è il Farm Cultural Park di Favara che il Blog britannico Purple Travel colloca al sesto posto al mondo come meta turistica per gli amanti dell’arte contemporanea!

Il parco comprende cinque diverse gallerie d’arte ed ogni quattro mesi si programmano quattro nuove mostre temporanee.

Ancora una volta l’arte si sposa con un progetto di innovazione sociale e rinnovamento urbano.

Gli appassionati di land art non possono rinunciare ad una visita al Cretto di Burri a Gibellina, in provincia di Trapani, estesissima opera d’arte realizzata all’aperto.
L’autore, a cui il Guggenheim ha dedicato una mostra in occasione del centenario della nascita, progettò il Cretto con l’intento di cristallizzare la cittadina colpita a morte dal terremoto del Belice del 1968. Le macerie di “Ibbiddina” ricoperte da un sudario bianco di cemento e il labirinto dei silenziosi viottoli rendono il luogo suggestivo.

Sempre a Gibellina, nel Baglio Di Stefano, la Fondazione Orestiadi ha realizzato il Museo delle Trame Mediterranee dove si trova una collezione di arte contemporanea tra le più importanti d’Italia. Sono in mostra opere di Arnaldo Pomodoro, di artisti della transavanguardia italiana, come Paladino, Cucchi e Germanà, del gruppo Forma Uno come Consagra, Accardi, Dorazio e Turcato, e tantissimi altri artisti, tra i maggiori esponenti dell’arte contemporanea internazionale come Beuys, Matta, Scialoja, Corpora, Isgrò, Schifano, Angeli, Boero, Boetti, Longobardi, Rotella e Bob Wilson, Long e Briggs.

A Marsala, nella stessa provincia di Trapani, troviamo l’imponente gruppo scultoreo del maestro Salvatore Fiume: la “Fontana del vino”. Le opere di Salvatore Fiume si trovano in alcuni dei più importanti musei del mondo quali i Musei Vaticani, il Museo Ermitage di S. Pietroburgo, il MoMA di New York, il Museo Puškin di Mosca e la Galleria d’Arte Moderna di Milano.

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