Tusa e Castel di Tusa

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Tusa è la meta che accontenta tutti: paese d’arte, di mare e di montagna. Le sue caratteristiche si fondono e creano un unicum turistico di rara bellezza.

Porta dei Nebrodi fra Palermo e Messina, si adagia su di una collina a due passi dal mare. Scivolando a valle, c’è la frazione di Castel di Tusa. La sua spiaggia, tra le spiagge più belle in Sicilia, è lambita da acque cristalline.

Paese artistico, perché Tusa è il luogo perfetto per esplorare le opere a cielo aperto che compongono la Fiumara d’Arte, il progetto artistico che porta la firma dell’artista Antonio Presti. Si tratta di opere di grande intensità evocativa che impreziosiscono l’intero territorio. Forme, colori, simbologie, ogni elemento concorre a stupire l’osservatore che ha la sensazione di calpestare un’altra dimensione. 

Il tour in moto della Fiumara D’arte è il modo migliore di esplorare le opere, poiché distanti fra loro. Dalla spiaggia di Castel di Tusa basterà guardare il promontorio per scorgere la Piramide 38° Parallelo. E ancora, nel territorio di Tusa, si può ammirare La materia poteva non esserci. Il Monumento per un poeta morto (nel comune di Reitano), noto anche come la “Finestra sul mare”, e il Labirinto di Arianna (a Castel di Lucio), vi lasceranno senza parole.

Per raggiungere il centro abitato di Tusa si arriva da una stradina tortuosa. Sulla piazza si affacciano antichi edifici ripresi e riqualificati, che le conferiscono grande fascino.

Tusa è rinomata per le sue costruzioni religiose, dislocate nelle vie principali. In particolare, nella Chiesa Madre dedicata a Maria SS Assunta, riedificata nel ‘700 sulla originaria pianta cinquecentesca, l’altare maggiore è abbellito da un trittico marmoreo realizzato dal Gagini. Un tour alla scoperta anche delle Chiese di Sant’Antonio Abate, San Giovanni Battista, San Nicola di Bari, San Michele Arcangelo, Santa Caterina d’Alessandria e Santa Maria di Loreto, è assolutamente consigliato.

Proprio da Tusa prende il via l’itinerario che ci conduce alla scoperta del Parco archeologico di Tindari. In Contrada Santa Maria delle Palate visitiamo la chiesa e l’ex monastero situati sulla collina in cui sorgeva l’antica Halaesa Arconidea, città siculo-greca fondata nel V sec a.C. 

Non si può andar via senza aver contemplato il tramonto dal belvedere che si affaccia sulla vallata e sul mare: sorseggiando un drink in tutta tranquillità.

Anche Castel di Tusa regala forti emozioni. Il tratto di spiaggia delle Lampare nella frazione marina, da diversi anni è Bandiera Blu.

Questa lingua paradisiaca è composta da ciottoli di varie dimensioni, si consiglia pertanto di indossare scarpe in gomma. Un grosso scoglio modellato dall’erosione nel tempo sembra essere un guardiano silenzioso e intento a vegliare su così tanta bellezza.

Il piccolo borgo di pescatori completa la scenografia di questo scorcio pittoresco e incantevole, ideale per ritrovare la pace dei sensi. È possibile parcheggiare la macchina gratuitamente lungo la strada.

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