Novara di Sicilia

Dettaglio

Un alone di mistero accompagna la nascita di Novara di Sicilia, borgo tra i più belli d’Italia distante circa 70 chilometri da Messina e molto vicino alla costa settentrionale dell’isola.

Leggenda vuole che il piccolo paese, sorto nel punto in cui i monti Nebrodi incontrano i Peloritani, fosse abitato dai Ciclopi e che, solo in un secondo momento, si fosse sviluppato il centro abitato per volontà dei Saraceni, che vi costruirono un castello.

Di quel castello saraceno oggi non restano che pochi ruderi, disposti su una rupe a strapiombo.

Da questa zona del paese possiamo godere di un panorama splendido che, durante le calde giornate estive, ci permette di abbracciare con lo sguardo anche le isole Eolie. Poco distante dai resti del Castello visitiamo la Chiesa di San Giorgio, oggi sconsacrata ma con interni molto originali, legati alla presenza di dodici colonne monolitiche in stile corinzio e da un meraviglioso soffitto a cassettoni.

Addentriamoci nel centro storico di Novara di Sicilia e raggiungiamo il Duomo di Santa Maria Assunta, costruito nel XVI secolo. Il Duomo rappresenta un paradigma dell’arte locale: la caratteristica facciata è in pietra arenaria e si erge su un’ampia gradinata. L’interno è caratterizzato da uno stile prettamente rinascimentale che evidenzia la maestosità di tutto l’edificio. In perfetta contrapposizione stilistica con il Duomo, la linearità e la semplicità della piccola Chiesa di San Francesco, risalente al XIII secolo e nota per essere il più antico edificio sacro costruito nel centro abitato del borgo.

Prima di lasciare il paese o, meglio, subito dopo averlo lasciato, andiamo all’Abbazia di Santa Maria La Noara, che si trova a soli cinque chilometri dal centro storico. Si tratta di un edificio risalente al XII secolo e costruito durante il regno di Ruggero II, per volontà di Sant’Ugo Abate. L’Abbazia è il primo esempio di struttura cistercense in Sicilia con una linea stilistica sobria che richiama la povertà e la semplicità, due principi fondamentali dello stile di vita delle comunità religiose cistercensi.

Adesso pensiamo ad organizzarci per un panoramico percorso trekking.

Una curiosità: Novara di Sicilia è famoso anche per essere la sede storica del Torneo del Maiorchino, un gioco di abilità praticato dagli abitanti del borgo a partire dal Seicento e vivo ancora oggi. Il Maiorchino è un ottimo formaggio tipico di latte di pecora stagionato. Nel periodo di Carnevale la sua forma rotonda viene utilizzata in una gara di abilità: 16 squadre composte ciascuna da 3 giocatori, arrotolano una corda – lazzada – lungo il diametro del Maiorchino. Il formaggio (10-12kg) viene quindi lanciato con un movimento da trottola per due chilometri lungo la discesa della Matrice. Dopo la gara non possono mancare le degustazioni di questo ottimo prodotto che, grattugiato, condirà i tradizionali maccheroni al pomodoro. Questa è terra di nocciole, frutto a cui ad ottobre dedicano anche una sagra, ottimi i dolci ma anche e soprattutto la rinomata salsiccia di nocciole dall’impareggiabile profumo insieme a qualche fetta di buon pane fragrante.

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