Le Meridiane di Sicilia

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Quando si tratta di emozioni, inutile stare a guardare l’orologio: meglio osservare le Meridiane! Preparati a fare un viaggio indietro nel tempo, a caccia delle Meridiane di SiciliaMeravigliosi congegni che, oggi come allora, scandiscono le ore, i minuti e i secondi delle piazze e chiese delle loro città. Un tempo erano costituiti da un bastone rudimentale infisso nel terreno che, illuminato dai raggi solari, proiettava un’ombra sul terreno, permettendo l’orientamento temporale nel corso della giornata.

Già gli antichi Egizi e, successivamente, Greci e Romani, erano soliti misurare il trascorrere del tempo giornaliero servendosi di orologi solari e meridiane. La gnomonica, ovvero l’arte di costruire gli orologi solari, è tuttavia ancor più antica, tant’è che le prime testimonianze risalgono al Neolitico.

Anche in Sicilia si tratta di una pratica molto antica: lo storico Plutarco racconta che Catania possedeva una mirabile meridiana che fu trasportata a Roma dal console Messalla a seguito della conquista. Così ebbe inizio la tradizione della realizzazione dei quadranti solari presso la civiltà Occidentale.

La Meridiana di Catania

La più monumentale e complessa meridiana siciliana percorre il transetto della chiesa adiacente al Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena a Catania. Fu realizzata tra il 1839 e il 1841 dagli astronomi Wolfgang Sartorius von Waltershausen e Christian Peters. Considerata come la più completa d’Italia, la meridiana sorprende per la sua precisione. Indica infatti il mezzogiorno di tutti i giorni dell’anno, e fornisce informazioni dettagliate sulla sua ubicazione, sui punti noti del territorio catanese, sui segni dello zodiaco, sugli equinozi e i solstizi. 

La Meridiana di Modica

Il Duomo di San Giorgio, Chiesa Madre di Modica e inserito nella Lista Mondiale dei Beni dell’Umanità dell’UNESCO, è il monumentale simbolo iconico del Barocco siciliano. Prodigioso per la sua scenografica architettura, il Duomo custodisce al suo interno una meridiana solare progettata nel 1895 dal matematico Armando Perini. Attraverso il foro gnomonico posto in alto sulla destra dell’edificio, filtra il raggio solare che segnala il mezzogiorno sulla linea Nord-Sud tracciata sul pavimento dinanzi l’altare maggiore.

La Meridiana di Palermo

Sul pavimento all’interno della Cattedrale di Palermo si trova invece un magnifico esempio di meridiana orizzontale. Questa tipologia di orologio solare è costituita da un segmento tracciato sul pavimento che indica la direzione Nord-Sud e da uno gnomone (foro) che permette il passaggio di un raggio solare che colpisce il pavimento segnando il mezzogiorno del luogo. La sua realizzazione segnò il XIX secolo contribuendo a incrementare l’interesse nella misurazione del tempo in Sicilia.

A mezzogiorno, filtrando dalla cupola a poco meno di 12 metri di altezza, il raggio solaresi si posiziona lungo l’asse della meridiana. Vengono inoltre indicati i mesi, le stagioni e i corrispondenti simboli zodiacali, realizzati in marmi colorati che risaltano sul marmo candido attraversato dalla linea di ottone.

La Meridiana di Acireale

Percorrendo la navata centrale del Duomo di Acireale, si osserva una meridiana simile all’esemplare catanese, ma meno complessa. Fu costruita nel 1843 dallo stesso astronomo danese Peters. Per indicare la posizione del sole nella sfera celeste durante l’anno si trovano dodici formelle in marmo con la rappresentazione delle costellazioni dello zodiaco.

La Meridiana di Castroreale

Ancora più essenziale è la meridiana incisa sul pavimento del Duomo di Castroreale, realizzata dal docente di lettere classiche Nicola Perroni Basquez nel 1854. Le meridiane che si trovano all’interno delle chiese sono definite “a camera oscura” (o “a foro”) proprio perché sulla pavimentazione si forma l’immagine del sole. 

La Meridiana di Castiglione di Sicilia

Nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Castiglione di Sicilia, si conserva l’unico orologio solare esistente e funzionante nella valle dell’Alcantara. La meridiana fu costruita nel 1882 dall’astronomo Palermitano Temistocle Zona, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo.

La Meridiana di Grammichele

Grammichele, nota come la città delle Meridiane, ospita in ciascuna delle sue piazze un orologio solare di tipo diverso. Al centro della splendida piazza centrale si trova un’enorme statua monumentale di bronzo dell’artista turco Murat Cura. La statua raffigura un uomo inginocchiato e “imprigionato” dal tempo, rappresentato da cerchi che richiamano l’antica sfera armillare). È parte integrante della meridiana che regge un’asta gnomonica, progettata con l’aiuto del professore Giovanni Brinch. Questo scenografico orologio solare è essenzialmente composto da tre parti, lo gnomone, il quadrante e un insieme di linee che indicano le ore, i solstizi, gli equinozi, lo zodiaco e, nel caso specifico, riporta le date della distruzione dell’abitato di Occhiolà e della fondazione di Grammichele.

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