Ancora prima della colonizzazione greca, la Sicilia sud-orientale era abitata, ora sulle piane costiere ora sulle impervie montagne, da diverse popolazioni. Lo testimoniano gli imponenti resti archeologici tuttora visibili e la vasta necropoli di grotte artificiali di Pantalica, anche se le prime tracce umane potrebbero risalire a 70.000 anni fa, con alcuni insediamenti dell’Homo Sapiens e, forse, prima, dell’Homo di Neanderthal…
Siamo in un’epoca in cui le città della Grecia classica sono ancora lungi dal nascere, in cui il ferro è ancora sconosciuto ed il bronzo è la grande innovazione tecnologica.
Siamo nell’epoca degli eroi di cui ci parla Omero nell’Iliade e nell’Odissea, per intenderci, quando era il popolo Miceneo, del leggendario Agamennone, a solcare i mari in cerca di nuovi approdi commerciali. È proprio in quest’epoca che la roccaforte di Pantalica in Sicilia raggiunge la sua massima potenza. *
A questo periodo risalgono le scenografiche necropoli costituite da circa 5000 tombe a grotticella scavate nella roccia naturale e l’Anaktoron (Palazzo del principe), posizionato sulla cima della collina, che ricorda la grandiosità dei palazzi micenei.