La Via dei Frati: 5 tappe tra fede, natura e borghi siciliani

Dettaglio

Da Caltanissetta a Cefalù, 166 km a piedi tra santuari, montagne e borghi medievali delle Madonie

C’è un’altra Sicilia, quella dell’interno, che profuma di boschi, pane caldo e silenzi interrotti solo dal rumore dei passi. “La Via dei Frati” è un cammino di 166 chilometri che attraversa il cuore dell’isola, unendo Caltanissetta e Cefalù attraverso le montagne delle Madonie.

Seguendo le antiche vie dei monaci francescani, questo percorso offre un viaggio tra spiritualità, natura e cultura, attraverso paesi autentici, santuari millenari e panorami che spaziano dall’Etna al mare Tirreno.

L’itinerario si sviluppa in cinque tappe principali, ognuna con la sua anima: si parte dalle dolci colline del nisseno e si arriva al mare, passando per borghi tra i più belli d’Italia. È un’esperienza lenta e profonda, da vivere passo dopo passo, ascoltando il ritmo antico della Sicilia interiore.

Tappa 1: Da Caltanissetta a Resuttano

Dal cuore della Sicilia si parte in cammino, lasciandosi alle spalle Caltanissetta per attraversare un paesaggio di colline dorate, muretti a secco e boschi di roverella. Il percorso tocca Marianopoli, piccolo borgo ricco di storia e di fede, e prosegue verso il Bosco di Gabara, dove il fiume Salito offre la prima prova di guado.

Da qui si raggiunge Resuttano, borgo di origine medievale dominato dai ruderi del suo castello. Lungo il cammino si incontra il Santuario di Castel Belici, meta di pellegrinaggio sin dal Seicento, dove è custodito un Crocifisso ligneo di Frate Innocenzo da Petralia. Un luogo di silenzio e di pace, ideale per chi cerca spiritualità autentica nel cuore della Sicilia.

Tappa 2: Da Resuttano a Petralia Sottana

Si prosegue verso nord, attraversando paesaggi sempre più verdi e montani. Dopo aver lasciato Resuttano, il cammino passa per Blufi, dove ogni primavera fioriscono i celebri tulipani rossi spontanei, e dove si trova l’insolita fonte del Santuario della Madonna dell’Olio, da cui sgorga un olio minerale con proprietà curative.

Si arriva poi a Polizzi Generosa, scrigno d’arte medievale e patria di Giuseppe Tornatore, per proseguire verso Petralia Sottana, incastonata nel cuore delle Madonie. Da visitare il Santuario della Madonna dell’Alto, il più alto luogo di culto della Sicilia (1810 m s.l.m.), da cui si gode una vista che abbraccia mezza isola

Tappa 3: Da Petralia Sottana a Geraci Siculo

Dopo aver esplorato le viuzze di Petralia Sottana, il percorso prosegue verso Petralia Soprana, uno dei borghi più alti e suggestivi delle Madonie, e poi verso Gangi, Bandiera Arancione e borgo tra i più belli d’Italia.

Qui il tempo sembra essersi fermato: tra case in pietra e chiese medievali si respira un’aria di sacralità antica. L’itinerario continua fino a Geraci Siculo, dove svetta il castello dei Ventimiglia. Da non perdere il “Salto dei Ventimiglia”, un balcone sospeso nel vuoto da cui si ammira un panorama mozzafiato.

Tappa 4: Da Geraci Siculo a Gibilmanna

Da Geraci si scende lungo antichi sentieri verso Castelbuono, borgo medievale famoso per il suo Castello dei Ventimiglia e per la Manna, la dolce linfa degli alberi di frassino. Dopo una visita al centro storico, si prosegue in direzione del Santuario di Gibilmanna, immerso nei boschi delle Madonie.

Fondato nel XVI secolo, il Santuario è oggi uno dei principali centri mariani di tutta la Sicilia. Oltre alle opere sacre, merita una sosta la Biblioteca dei Cappuccini, che custodisce manoscritti dal Cinquecento in poi.

Tappa 5: Da Gibilmanna a Cefalù

L’ultima tappa è una lunga discesa verso il mare. Attraversando Isnello e i boschi di roverelle e peri secolari, si arriva a Cefalù, splendida città normanna affacciata sul Tirreno.

L’arrivo al Duomo di Cefalù, Patrimonio UNESCO, è un momento di forte emozione: dopo giorni tra montagne e silenzi, la vista del mare e delle sue acque cristalline segna la conclusione perfetta di un viaggio spirituale e interiore. Immergere i piedi nell’acqua sarà il gesto simbolico del pellegrino moderno: fine di un cammino, inizio di un nuovo sguardo sulla Sicilia.

 

 

 

Immergere i piedi stanchi nelle sue acque calde e salate, tanto diverse da quella dei fiumi appena lasciati indietro, sarà adesso un’esperienza indimenticabile.

Per maggiori informazioni visita il sito della Via dei Frati.

Web map regionale dei sentieri e dei percorsi per la mobilità dolce realizzata dal LabGis Osservatorio Turistico della Regione Siciliana in collaborazione con FIAB Sicilia e CAI Sicilia.

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LOCALIZZAZIONE

DURATA

5 Giorni

Distanza

140-160 km

Difficoltà

facile

Stagioni

NEI DINTORNI