Andare a passo d’asino per la Sicilia

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Godersi una passeggiata, procedere su dolci pendenze circondati dal mare cristallino, avventurarsi per i sentieri dell’Etna insieme alla propria famiglia? Uno dei modi più divertenti ed entusiasmanti, è farlo a passo d’asino! 

Oltre ad essere estremamente divertente, il Donkey Trekking o trekking someggiato è il metodo più sostenibile ed eco-compatibile per visitare luoghi affascinanti e incontaminati, assaporando la riscoperta lenta tipica della cultura rurale e della tradizione che caratterizzano il volto più arcano della Sicilia. Se trovi l’idea allettante, potresti pianificare le tue vacanze slow alla scoperta dei borghi siciliani.

Visitare la Sicilia ‘ngroppa du sceccu, è tra le attività più gettonate se si è in vacanza in Sicilia con bambini e ragazzi. Gli asini rappresentavano il mezzo di trasporto per le popolazioni agricole e sono gli animali che meglio si adattano alle condizioni morfologiche dei percorsi naturalistici di ogni tipo (bassa e medio-alta difficoltà), come quello dell’Etna.

In cima all’Etna si possono fare percorsi (da un’ora a 2-3 giorni) a dorso di questi tenerissimi quadrupedi, cavalcarli in cordata muniti di casco protettivo insieme ai genitori e a una guida. 

Di giorno ma anche al tramonto, sia in estate che in inverno (verificando l’eventuale presenza o meno di neve), tra paesaggi suggestivi, si ha la sensazione di allontanarsi dal mondo che conosciamo per entrare in un posto da favola.

La scalata ha inizio nel territorio di Linguaglossa, tra pini larici, splendide farfalle e milioni di coccinelle che ogni anno si svegliano dal letargo invernale tra le rocce del vulcano. Uno spettacolo molto studiato da entomologi e biologi.

Proseguendo lungo il sentiero ci si imbatte nella tipica vegetazione a pulvino etnea: la saponaria, la violetta dell’Etna, bassi arbusti e un panorama mozzafiato che arriva fino a Catania e al Mare Jonio. Questi vegetali, veri e propri “pionieri” del vulcano, rappresentano una delle varietà botaniche siciliane in grado di incantare grandi e piccini. 

Nel paesaggio lunare di fianco alla Valle del Bove, da tantissimi anni si organizzano gare di scialpinismo . Lunga otto chilometri e larga cinque, fa da argine alle eruzioni permettendo alla lava di defluire senza costituire una minaccia per i centri abitati.

La zona rappresenta una sorta di museo scientifico a cielo aperto dell’Etna, di particolare interesse per i vulcanologi di tutto il mondo.

Ma altri incontri con teneri e infaticabili asinelli si possono fare lungo l’Ippovia sui monti Sicani, attraversando le vecchie mulattiere e godendo di un meraviglioso panorama, avvolti da boschi ricchi di lecci, roverelle e querce.

Escursioni dove il ritmo del cammino viene adattato a “passo d’asino” conducono anche alla scoperta del vasto altopiano Ibleo, nelle campagne del ragusano.

E ancora, tra gli itinerari trekking alle Eolie, un’esperienza davvero entusiasmante è quella di saltare a dorso di un simpatico asinello e passeggiare alla scoperta di Lipari , circondati dai colori della macchia mediterranea e il mare turchese. 

Ma l’isola che più ci invita a un romantico ritorno al passato, perfettamente connessi con la natura e alleggeriti dallo stress quotidiano, è Alicudi. Qui non udiremo rumori di motori. Il suo fascino consiste proprio nel vivere dell’essenziale, nella sua magica atmosfera senza tempo, battendo antiche mulattiere che portano in cima al vulcano spento, indimenticabili tramonti e impervie rocce che si tuffano nel mare blu, in compagnia di fedeli asinelli che costituiscono l’unico mezzo di trasporto dell’isola.

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