Licata

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Licata, una località balneare situata quasi al centro della costa meridionale della Sicilia, nella zona costiera di Agrigento, è ricca di testimonianze storiche e bellezze naturali.

La città affonda le sue radici nella preistoria e spesso il suo splendido mare restituisce tesori preziosi: dalle ancore delle antiche navi romane e bizantine, alle reliquie risalenti allo sbarco alleato, che si svolse proprio sulla costa di Licata.

Le reliquie di alcune navi puniche e romane ci ricordano che il mare di Licata fu teatro di una famosa battaglia navale tra Romani e Cartaginesi.

Alcuni di questi reperti sono conservati nel chiostro di Sant’Angelo, oggi Museo del Mare; non lontano, nell’ex convento cistercense di S. Maria del Soccorso, meglio conosciuto ancora oggi come Badia, c’è il Museo di Archeologia.

Su un grande promontorio, quasi a dominare la città, si erge Castel Sant’Angelo, in origine una torre di fuoco aragonese.

Da qui si gode una vista mozzafiato sul lungo litorale e sulla città.

Nel luogo in cui un tempo sorgeva l’antica città, identificata come Finziade, è possibile visitare alcuni interessanti scavi archeologici e persino alcune tipiche case del periodo ellenistico.

Ogni popolazione, proveniente dal mare o dalla terra, ha lasciato il segno sulla città: dai Cartaginesi ai Romani, e ancora Bizantini, Arabi e Normanni. Federico II le conferì il titolo di “Dilectissima” e la dichiarò dominio del re.

Licata dovette affrontare diverse incursioni, soprattutto nel 1553 quando il pirata Dragut saccheggiò la città: da qui la famosa storia del Cristo Nero di Licata. Secondo la tradizione, i Turchi, usando alcune frecce infuocate, cercarono insistentemente di bruciare l’effigie del Cristo, ma la statua rimase miracolosamente intatta. Oggi è visitabile nella chiesa principale di Santa Maria La Nova all’interno della preziosa Cappella del Cristo Nero, completamente ricoperta da pannelli di legno intarsiati e decorati in oro.

Il nostro itinerario storico-artistico include anche una visita alla chiesa che si trova all’interno della grotta di San Calogero, una sosta alla basilica medievale benedettina di Santa Maria La Vetere e una sosta alla chiesa di San Domenico che custodisce due tele del famoso pittore fiorentino Filippo Paladini.

Si possono visitare anche i sotterranei di un antico castello medievale, successivamente trasformato in rifugio antiaereo durante la guerra, e il pozzo di Grangela, un ingegnoso progetto di approvvigionamento idrico risalente all’epoca ellenica.

Ci sono molti edifici Liberty, tra cui il Municipio, un’opera di Ernesto Basile, che conserva un magnifico trittico del XV secolo, e il piccolo Teatro Re, recentemente restaurato e aperto al pubblico.

La città ha dato i natali a Rosa Balistreri, cantante e compositore anticonformista, una donna e un’artista coraggiosa, molto cara a tutti i siciliani.

Il nostro tour terminerà, per la gioia dei palati più esigenti, con le specialità tipiche del luogo: pesce fresco, arancini, pasticcini di ricotta e vini robusti, e per digerire un’ultima passeggiata sul lungomare, lungo il nuovo molo turistico di Vigata… scusate Licata, in perfetto stile Montalbano!

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