Un bel giro dell’isola per vedere i panorami è d’obbligo. Magari in scooter o in bici, perché Lipari è piuttosto grande (circonferenza 40 km). Saliamo sulla sua vetta più alta – il Monte Chirica (600 m.), ottimo punto d’osservazione di tutto l’arcipelago. L’isola ha diversi centri abitati: Lipari Centro, Piano Conte, Canneto, Quattropani, Acquacalda, Porticello. Ecco cosa non dobbiamo perdere.
Chiesa Vecchia di Quattropani. Da qui un panorama pazzesco, vediamo tutte le isole tranne Vulcano.
Al tramonto è il massimo, colori, profumi e pensieri silenziosi.
Una visita inaspettata è quella del Castello di Lipari. Qui c’è la sede del Museo Bernabò Brea e del parco archeologico.
Ci sono due insenature naturali che fanno da punto di riferimento: Marina Lunga e Marina Corta. Il centro storico è un passatempo irresistibile: un’infinità di botteghe e caffè tra ripide salite e strette viuzze che offrono fino a tarda notte, musica dal vivo, leccornie. Da provare i bomboloni caldi con ricotta! Uno struscio molto vivo che arriva fino a Marina Corta, dove c’è l’approdo dei pescherecci, un piccolo borgo marinaro con una bellissima piazza e le barchette colorate dei pescatori. Posto ideale, come nelle vie del centro, per gustare una bella granita di gelsi con panna e brioche. Con le luci della sera l’atmosfera è proprio magica.
Prossime tappe: la Basilica Cattedrale Normanna, il Chiostro Benedettino e le antiche chiese dell’Immacolata Concezione, dell’Addolorata e delle Grazie.
Escursioni
Monte Guardia, Monte S. Angelo, Cappero-Semaforo e Pirrera – Forgia Vecchia, sede di uno dei vulcani spenti dell’isola.
Gita in barca con sosta ai faraglioni e alla Pietra del Bagno.
Approdi
Lipari è collegata con Milazzo, Messina, Reggio Calabria (estate), Palermo (estate) e Napoli. Vi sono due porti di attracco: quello di Marina Corta per le piccole imbarcazioni e quello di Marina Lunga per le navi e gli aliscafi, inoltre a Pignataro c’è un approdo per le barche da pesca e da diporto.